IL MIO INTERVENTO SUI RISULTATI DELLA COMMISSIONE DI INCHIESTA PER L’ALLUVIONE

Oggi sono state discusse le relazioni conclusive dei lavori della Commissione d’Inchiesta sull’alluvione del 2023 che ha coinvolto anche il nostro territorio. C’è amarezza perché la Commissione non si è conclusa con un atto univoco, infatti la maggioranza preferisce continuare ad attaccare il Governo accusandolo di non stanziare risorse sufficienti per contrastare il rischio anziché affrontare il tema in modo serio e costruttivo. Siamo comunque molto soddisfatti per l’approvazione all’unanimità di un Ordine del Giorno voluto dal sottoscritto e dalla presidente della Commissione d’Inchiesta Elisa Tozzi che impegna la Giunta regionale a fare una serie di interventi fin da subito per mettere maggiormente in sicurezza il nostro territorio.

Tra le azioni che indichiamo alla Regione Toscana c’è quella di contenere il consumo del suolo specie nelle aree più a rischio; di sostenere concretamente le aziende agricole che con la loro attività svolgono una imprescindibile funzione di sentinella territoriale; di implementare le attività di formazione in favore degli enti locali svolte dal Settore protezione civile regionale, anche al fine di giungere all’adozione di Piani comunali di protezione civile sempre aggiornati (Piani che non tutti i Comuni hanno adesso); di aprire un confronto con ANCI finalizzato a garantire un sostegno tecnico alle amministrazioni locali, ai cittadini e alle imprese, in particolare per quanto concerne la rendicontazione dei danni subiti per eventi meteorologici avversi o frane, così da facilitare l’ottenimento dei ristori; di garantire un sostegno progettuale soprattutto ai piccoli Comuni per le opere di riduzione del rischio idrogeologico di loro competenza; di promuovere Piani speciali di intervento per alcuni territori, anche in ragione della proposta della Giunta Regionale sui PAC (Piani di adattamento climatico), in particolare per le zone delle aree interne in cui l’esposizione al rischio idrogeologico potrebbe comportare il completo spopolamento; di migliorare il sistema di monitoraggio dei tombamenti dei corsi d’acqua che hanno provocato danni ingenti soprattutto nel 2023.

Invitiamo poi la Giunta a fare una riflessione sul ruolo dei Consorzi di Bonifica avviando un monitoraggio e controllo più puntuali sulla loro attività prevedendo, per esempio, di trasmettere relazioni specifiche al Consiglio regionale. Sono iniziative concrete che possono essere messe in piedi fin da subito visto che non comportano aumenti di spesa. Ci auguriamo che la Regione le trasformi il prima possibile in provvedimenti, non c’è più tempo da perdere su questa materia.