Hitachi Rail: “Un’acquisizione che rafforza la presenza di Hitachi sul territorio pistoiese e il rapporto con l’indotto”

“Si tratta di un’acquisizione che rafforza la presenza sul territorio pistoiese ed il progetto industriale di Hitachi Rail. Ma anche l’occasione per rafforzare il rapporto con l’indotto” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, commentando l’acquisizione da parte del colosso  giapponese di Gts, leader nel segnalamento ferroviario.
“Sulla base della mozione di Fratelli d’Italia, approvata all’unanimità in Consiglio regionale e in cui si chiedeva alla Regione di sostenere concretamente lo stabilimento Hitachi di Pistoia ed il polo tecnologico ferroviario rendendo sempre più attrattivo il territorio toscano con infrastrutture di mobilità innovative, è il momento di proporre ad Hitachi, da parte della Regione, un protocollo d’intesa che metta nero su bianco gli impegni reciproci, nel rispetto della normativa sulla concorrenza, affinché si rafforzi il legame dell’azienda con il territorio e si faccia di Pistoia e della Toscana il laboratorio progettuale, di ricerca e innovazione del settore della mobilità sostenibile. Valutando in modo positivo l’accordo con i lavoratori dell’Incentrato ci sono le condizioni per un definitivo salto di qualità del rapporto con il territorio. Rimarco con forza la valenza strategica che il presidio pistoiese rappresenta nella galassia Hitachi e nel distretto tecnologico ferroviario toscano. La Toscana deve riprendere a investire e sostenere questo settore in fermento e in grado di crescere e fornire nuovi posti di lavoro” auspica Capecchi.

Infrastrutture: “Giani guarda ai francesi quando ha in casa un colosso come Hitachi”

“Peccato che il presidente Giani abbia organizzato la sua visita allo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia solo in occasione dell’apertura dell’hub vaccinale e non abbia posto la giusta attenzione al futuro dell’azienda”. È quanto dichiara il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi al termine di una visita allo stabilimento di via Ciliegiole assieme al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
Dopo l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio regionale della mozione sul rilancio del distretto, occorre compiere un ulteriore passo per dimostrare il sostegno della Regione allo stabilimento pistoiese di Hitachi Rail e a tutto il distretto ferroviario toscano – afferma Capecchi -. E proprio Pistoia merita una menzione d’onore perché è qui che ci si occupa di tutte le fasi del procedimento della realizzazione di un treno, dalla progettazione alla produzione, fino all’immissione sul mercato e messa in servizio”.
Dall’incontro che con il sindaco abbiamo avuto con i vertici di Hitachi riteniamo necessario e imprescindibile che la Regione Toscana coinvolga le aziende del territorio per progettare nuove soluzioni di trasporto pubblico e mobilità da inserire all’interno del Piano regionale di mobilità e, al tempo stesso, valorizzare, promuovere e consolidare questa realtà. In questo caso la Regione avrebbe la fortuna di poter contare su un leader del settore e player mondiale come Hitachi Rail e sull’intero distretto Ditecfer”, sottolinea il consigliere FdI.
Preoccupa che il presidente Giani, durante la visita allo stabilimento di via Ciliegiole, abbia invece riferito di aspettare un project del gruppo francese Alstom su nuove forme di mobilità e trasporto pubblico. Se così fosse sarebbe davvero assurdo scegliere di non valorizzare e non aprire un tavolo di confronto con un colosso mondiale che ha deciso di investire su Pistoia e sulla Toscana. Hitachi Rail è un’eccellenza del territorio da tutelare e valorizzare, la Toscana non ha certo bisogno di cercare all’estero gruppi che si occupano di costruzione di treni e di infrastrutture ferroviarie. Sarebbe bene che la Regione valutasse la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Hitachi Rail e a non lasciarsi scappare l’occasione del Recovery Fund – conclude Capecchi -, ma anzi sfruttarlo per investire nel distretto tecnologico ferroviario e potenziarlo in termini di ricerca e innovazione”.